XXII. Inspire like a girl, ep. 2
Secondo episodio della trilogia sulle storie di donne di Sarajevo che stanno facendo rinascere la Bosnia. Erna Šoševic spiega come essere un'imprenditrice possa aiutare lo sviluppo di altre imprese
Ciao,
bentornata o bentornato a BarBalcani, la newsletter che dà voce alle storie dai Balcani occidentali alla vigilia dei 30 anni dall’inizio delle guerre nell’ex-Jugoslavia.
Lo scorso sabato abbiamo iniziato una trilogia dedicata alle donne di Sarajevo che stanno sfondando le barriere di genere e rinnovando l’immagine della Bosnia ed Erzegovina. Džana Bašić and Rialda Spahić ci hanno raccontato cosa significa essere una donna nel campo dell’IT.
Nel secondo episodio, scopriremo l’esperienza di un’imprenditrice che sta davvero aiutando altre attività economiche bosniache a crescere, grazie alla sua idea di business.
È entrata a BarBalcani Erna Šoševic. A lei la parola!
Qualcosa per conto mio
Erna, ci puoi raccontare come tutto è iniziato?
“Quando lavoravo come dipendente, nessuna delle mie idee veniva mai considerata. Tutti i miei datori di lavoro insistevano sul fatto che bisognasse lavorare esclusivamente secondo le regole prestabilite.
Questa è la ragione principale per cui ho intrapreso la strada imprenditoriale. Questa resistenza alla novità, combinata con l’introduzione di nuove forme di fare affari, ha risvegliato in me il desiderio di portare un cambiamento”.
È per questo che hai deciso di rimanere in Bosnia?
“Ho una relazione speciale con Sarajevo: è la mia città. Siamo sempre usciti da tante difficoltà insieme, anche dal più lungo assedio del secondo dopoguerra europeo. In più, avviare un’attività economica in qualsiasi capitale è un grande vantaggio, perché offre molte opportunità per la crescita di un’azienda.
Il percorso imprenditoriale nella mia città mi ha portato a conoscere molte fonti d’ispirazione e persone che stanno facendo grandi cose per la nostra economia. Mi ha dato esperienza e conoscenze, che non avrei ottenuto con altri tipi di educazione”.
Siamo un mercato piccolo, ma emergente. Quella era la mia grande occasione”.
Chi è Erna oggi?
“Sono la prima fondatrice di un’azienda a vincere il premio per la migliore start-up bosniaca (2018) e una delle poche a essere riuscita a trasformarla in un’azienda che cerca di migliorare l’ecosistema economico, come riconosciuto dall’Associazione delle Imprenditrici di Bosnia ed Erzegovina con il premio Power of Excellence.
Sono molto orgogliosa di questa azienda e delle persone che ci lavorano. Bizbook ha ricevuto il premio regionale EDITA 2019 per la Trasformazione Digitale Economica.
È un grande onore essere stata riconosciuta dalla comunità imprenditoriale per lo sviluppo di un’idea innovativa nei Balcani. Tuttavia, il più grande successo è aver soddisfatto i clienti, a cui abbiamo creato opportunità di crescita”.
Crescere, aiutando gli altri
Cos’è Bizbook e come funziona?
“Che ci crediate o no, Bizbook è nato mentre lavavo i piatti! È il risultato della mia esperienza professionale e del riconoscimento delle necessità del mercato: ha richiesto molto tempo per sviluppare tutte le funzionalità e le soluzioni software.
Bizbook è uno strumento B2B (commercio interaziendale) per la promozione di prodotti e servizi, che sviluppa le vendite e lo scambio rapido di informazioni tra le aziende. Questa piattaforma permette alle micro, piccole e medie imprese di creare profili online personalizzati in un ambiente sicuro.
Vogliamo connettere e rafforzare più aziende bosniache possibili, incoraggiando la cooperazione e mettendo in evidenza come la competitività della Bosnia dipenda dalla competitività di tutti i settori della sua economia”.
Ci puoi fare qualche esempio?
“C’è un ragazzo che dirige un’azienda di arredamento di alta qualità. Non ha un sito Internet né alcuna presenza digitale. Così gli abbiamo creato un profilo online e abbiamo connesso la sua impresa a quattro grandi catene di hotel.
Troviamo giovani imprenditori e imprenditrici che stanno iniziando la loro attività, vecchi manager che vogliono lasciare in eredità ai figli aziende più competitive. Poi cerchiamo aziende europee che possono essere interessate a lavorare con loro.
Circa il 40 per cento delle imprese su Bizbook sono guidate da donne. Non posso suggerire loro niente che già non sappiamo sul loro settore. Ma hanno bisogno di conoscere le opportunità del mercato, per acquisire nuovi strumenti: è una questione di atteggiamento e carattere”.
Come riflette Bizbook la tua idea di emancipazione femminile?
“La mia squadra è formata solo di donne, anche se non volontariamente. ma soprattutto, fatta eccezione per mio marito, il sostegno è sempre arrivato da donne: abbiamo intelligenza emotiva, passione e una natura disponibile alla cura del prodotto e dei clienti.
È molto importante per me che, come team, siamo parte della storia dell’uguaglianza di genere. La disponibilità e la fiducia delle dipendenti ci spingono in prima linea a livello di competenza ed esperienza a Sarajevo e in Bosnia.
Da imprenditrice, ho bisogno di una squadra che creda nella mia idea tanto quanto lo faccio io. E sono sicura di avere quella squadra!”
Fallo per te stessa
Lascia che ti chieda qual è il tuo più grande sogno.
“È portare Sarajevo e la Bosnia sulla cartina dei Paesi che presentano soluzioni innovative, donne imprenditrici determinate e la voglia di cambiare le cose per il meglio.
Con coraggio, abbiamo bisogno di più donne in ruoli di responsabilità perché possano assumerne altre, ispirare giovani ragazze ed essere guide per qualsiasi ambito di sviluppo”.
Come ti immagini il futuro delle donne in Bosnia?
“La società bosniaca è ancora tradizionalista e gli uomini continuano ad avere vantaggi in molti lavori. Ma posso dire che, così come io ho guadagnato il rispetto e l’apprezzamento dei clienti e dei partner, sempre più ragazze potranno farcela.
Abbiamo già molte grandi ingegnere, ma molte di loro fanno carriera in altri Paesi europei. Ecco perché stiamo rafforzando le startup bosniache guidate da imprenditrici o con presenza femminile nei team. Il futuro di Sarajevo è delle donne!”
Cosa diresti a una ragazza che vorrebbe fondare una sua attività?
“Resisti più a lungo che puoi. Trova una guida che abbia un’esperienza simile e chiedi sempre consiglio in caso tu non ne sappia abbastanza. Cerca opportunità di sviluppo e credi sempre in te stessa.
Alcune volte incontro ragazze che mi chiedono: «Pensi che debba prima sposarmi e poi creare la mia startup?» Questa è la conseguenza della società tradizionalista in cui viviamo: avere una famiglia e figli è l’obiettivo più importante.
Sono sposata, ho due bambini e ho fondato la mia impresa a 33 anni. Certo, non è mai troppo tardi. Ma rispondo sempre loro che devono imparare a conoscersi e a costruire il proprio futuro prima di tutto.
Non perderai niente e imparerai molte cose mentre trascorri il tempo a fare qualcosa per te stessa. Vai e prova!”
Fine tappa. Sul bancone di BarBalcani
Siamo arrivati alla fine anche di questo secondo episodio della nuova trilogia.
Prendiamoci una pausa.
Seduta al nostro BarBalcani, Erna è pronta per darci qualche suggerimento, prima di rimettersi in viaggio. Ascoltiamola!
Erna, dicci tutto.
“Sarajevo ha tanti posti meravigliosi che evocano la diversità delle culture di cui siamo orgogliosi. Io consiglio di andare a The Džirlo Teahouse. È a Baščaršija, il vecchio mercato e il centro culturale della città.
Quando siete lì, chiedete del salep [ricordi, quello della scorsa tappa?], una bevanda calda ottenuta da diversi tipi di radice di orchidea selvatica.
E se questo suggerimento non vi convincesse a rimanere qui, probabilmente lo farà il Sarajevo Film Festival…”
Con queste parole in mente, continuiamo il viaggio di BarBalcani. Ci rivediamo fra una settimana, per l’ultimo episodio di questa tappa/trilogia.
Un abbraccio e buon cammino!
Anche oggi ti ringrazio per la fiducia che riservi al nostro viaggio. Se ti fossi perso qualche tappa, qui puoi recuperarle tutte.
Se non l’avessi ancora fatto, puoi iscriverti a BarBalcani con il tuo indirizzo mail, per ricevere la newsletter sabato prossimo direttamente in posta:
Attenzione! Potresti trovare la newsletter nella cartella “Spam” o, se usi Gmail, in “Promozioni”. Se vuoi riceverla in automatico nella cartella “Principale”, spostala lì. In alto, in un box giallo, apparirà l’opzione per far arrivare le successive in “Principale”.
Invita chiunque tu voglia a partecipare al nostro viaggio, cliccando semplicemente su questo tasto:
BarBalcani è anche su Facebook e Instagram! Cliccaci sopra per seguire le pagine e rimanere aggiornato su tutte le notizie di giornata.
Sulla pagina Linktree trovi invece l’archivio graficamente pulito e aggiornato.